martedì 28 giugno 2016

R.I.P. Bud Spencer




1929-2016

Il "gigante buono" del cinema italiano, Carlo Pedersoli, deve essere ricordato per quella irresistibile maschera che tra gli anni '70 e '80 si impose nell'immaginario collettivo nostrano. Barba folta, fisicità imponente, broncio infantile perennemente inarcato sul muso, con lo pseudonimo finto-americano "Bud Spencer" riuscì a divenire parte integrante di quell'incredibile caleidoscopio di immagini, idee e tormentoni che fu il cinema pop italiano, in una serie di pellicole naif e ripetitive, ma sempre garbate, mai volgari, anche per questo tutt'oggi godibili e divertenti. Sapendo al contempo ritagliarsi anche ruoli più seri: in "Torino Nera" (1972) di Lizzani, incarna il figlio di quel proletariato inghiottito dalla violenza, mentre in "Piedone lo Sbirro" (1973), primo capitolo della serie lontanissimo dalle derive comiche, incarna un poliziotto duro che si scontra contro la Camorra da strada.

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